Indispensabile
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Entrate nella famosa camera del grande filosofo e scoprite il letto da cui sgorgavano le sue idee... Con un po' di immaginazione, potrete vedere Voltaire in vestaglia e berretto da notte !
Instancabile lavoratore, Voltaire utilizzava principalmente la sua camera come studio.
Considerato uno dei più grandi epistolografi del suo secolo con circa 20.000 lettere al suo attivo, rimaneva sveglio fino a tarda notte nel suo letto per scriverle.
Le conversazioni si svolgevano attorno al suo capezzale, con al suo fianco la nipote Madame Denis e il suo segretario personale, Jean-Louis Wagnière. Sopra il letto, il filosofo collocò volutamente il quadro della famiglia Calas, di cui aveva preso le difese. In questo modo esprimeva agli occhi di tutti i valori che gli stavano a cuore : la giustizia e la tolleranza.
Dopo la morte di Voltaire, la camera ha continuato a essere parte integrante della «visita a Ferney». Il suo amico, il marchese di Villette, organizzò il culto postumo del filosofo e aggiunse una serie di ritratti delle persone che aveva frequentato, nonché un cenotafio per custodire il suo cuore. Il suo letto era diventato una vera e propria reliquia e i visitatori non si facevano scrupoli a ritagliare un pezzetto di stoffa da portare con sé !
La camera attuale, trasferita nell'Ottocento nell'ex stanza dei dipinti e del biliardo, presenta il cosiddetto letto «alla polacca», restaurato identico all'originale.
© Reproduction Benjamin Gavaudo / Centre des monuments nationaux
© Reproduction Benjamin Gavaudo / Centre des monuments nationaux
© Benjamin Gavaudo / Centre des monuments nationaux
© David Bordes / Centre des monuments nationaux